Loriana Lucciarini. Una pendolare che scrive poesie

La sua vita da pendolare la aiuta a trovare la giusta ispirazione per raccontare persone ed emozioni. Loriana Lucciarini scrive poesie, ma non solo, scrive e si sente totalmente immersa in questo universo che sa coccolare chi vi si abbandona. Tutto quello che scrive nasce da dentro, dalle sue esperienze in cui sicuramente hanno un ruolo principale l’arte, la musica, il disegno, la fotografia, insomma le su passioni, ma è solo con la scrittura che si sente completamente se stessa.

Raccontare vite come non tutti sanno fare. Potrebbe essere questo il ruolo di ogni scrittore?

Lo è, infatti. La scrittura è sì la narrazione di storie, ma in essa deve nascere quella speciale alchimia tra emozione, approfondimento, punti di vista e racconto.

Per lavoro sei una pendolare. Quanto c’è di quello che vedi ogni giorno nei tuoi scritti?

Molto di quello che scrivo nasce dagli incontri quotidiani, seppure fugaci, con altri individui. Sono molto curiosa per natura e spesso mi soffermo ad osservare gli altri viaggiatori, scrutandone i pensieri, provando a leggerne le emozioni e immaginandoli spesso nelle loro vite fuori dai vagoni… Sto raccogliendo tutto questo in un’antologia in itinere di racconti brevi dal titolo “Incontri metropolitani”, il cui tema centrale è appunto l’incontro fugace, esistenze che ne sfiorano altre. L’antologia, che con il tempo si integrerà di nuovi e ulteriori racconti, può essere letta gratuitamente a questo link http://www.meetale.com/tale/antologia-incontri-metropolitani/14271995868849

Sei molto attiva sui social. Conta molto per te il rapporto con i tuoi lettori?

Il rapporto con i lettori è fondamentale, perché il confronto porta arricchimento e stimoli. Non potrei farne a meno!

scintille d'anima

Il libro che vorresti aver scritto?

Uhm… difficile domanda! Perché libri che amo e autori che stimo e che mi sono di ispirazione ne ho molti! Il titolo, che può essere simbolicamente una sintesi del mio modo di scrivere – rispetto ai generi da me affrontati, al fatto che oltre alla prosa scrivo anche poesia e per il fatto che mi affascinano i temi spirituali e filosofici – potrebbe essere “Il Profeta” di Gibran Khalil Gibran.

Hai un profilo anche su meetale.it, sito molto visitato dagli amanti della scrittura. Da cosa è nata l’idea di iscriverti?

Mi sono iscritta a mEEtale su invito di una mia amica autrice e ne sono entusiasta! Ho trovato una community attiva e pronta al confronto e questo mi ha offerto un modo stimolante e corretto per migliorare. Ho potuto partecipare a vari contest letterari, divertendomi molto e sperimentando generi di scrittura mai affrontati. mEEtale rimane per me la piattaforma preferita per pubblicare i miei scritti, che vengono resi fruibili in lettura gratuita, anche se non disdegno altre piattaforme di pubblicazione online (Wattpad, ad esempio).

Se Loriana non avesse scritto, cosa avrebbe fatto?

Se avessi seguito le mie attitudini e il mio cuore avrei finito per essere una disegnatrice, una scrittrice, un’educatrice o una psicologa. Nella realtà, invece, le cose sono andate diversamente: vivo ciò che le scelte passate – più o meno volute, più o meno subite – mi hanno condotta a essere. Il sogno di diventare disegnatrice di fumetti si è arenato con la scelta di un corso scolastico diverso e più concreto. Quello di educatrice, si è sbriciolato di fronte a una legislazione cambiata in itinere, che mi ha impedito di iniziare davvero quel lavoro, in una struttura che mi aveva scelta per farne parte. Ma in fondo sono appagata, perché negli ultimi cinque anni ho trasformato radicalmente la mia vita ricostruendola da zero; e solo dopo questo doloroso e duro passaggio esistenziale ho iniziato a realizzare ciò che desideravo davvero, a livello umano e professionale. Così la scrittura, elemento inscindibile della mia personalità, negli ultimi anni è diventata una componente fondamentale, portandomi a notevoli traguardi.

 

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